SOCIAL SMART-WORKING 

Liberi professionisti o dipendenti impegnati in settori diversi che condividono uno spazio comune  e dove possono lavorare insieme, scambiarsi idee e perché no, trarre reciproca ispirazione. 

Stazione ferroviaria di Ciampino in un giorno feriale

Ogni giorno, poco più del 20% della popolazione residente dei Castelli Romani (ISTAT 2021) si sposta a Roma , in auto o in treno, per lavoro, con una grande perdita di tempo e di salute psico-fisica. 

L'utilizzo di soluzioni di lavoro a distanza, meglio se in ambiti dove è possibile la socializzazione con altri lavoratori e dove è possibile usufruire di servizi di baby e kid-sitting, consentirebbe un notevole contributo alla qualità dell'aria e della vita dei lavoratori e dei loro cari.   

G.R.A. nell'ora di punta di un giorno feriale

Le aziende sono incentivate ad adottare soluzioni di lavoro agile con sconti fiscali significativi. Altre, che hanno adottato sin dal Covid-19 lo smart.working, sono restie a far uscire il lavoratore da casa: a) per mancanza di adeguata tecnologie; b) per inerzia.

Tuttavia, lo smart working praticato dove è possibile avere relazioni sociali per sè e per i propri figli (social coworking), consente maggiori vantaggi a medio-lungo termine.

Come risolvere il pendolarismo

Un dipendente puoi richiedere lo smart-working in modalità co-working cioè in spazi pre-esistenti attigui al tuo domicilio. Un dipendente in smart-working casalingo puoi richiedere il passaggio al co-working e usufruire anche del servizio di baby e kid-sitting . L'azienda può usufruire di incentivi per attivare lo smart-working.

Gli incentivi allo smart working per le aziende

Sul fronte delle aziende, non solo i lati positivi sono evidenti – tra questi: una migliore gestione dei dipendenti, che possono lavorare in smart working parziale o totale, una più forte fidelizzazione e motivazione del personale, una riduzione dei costi di locazione e mantenimento degli uffici, senza perdere in qualità – ma vi sono anche incentivi mirati al lavoro agile.

La Legge di Bilancio 2021 propone dei bonus per la digitalizzazione delle imprese utili a implementare il lavoro agile:

·         un credito d’imposta del 15% per investimenti in dispositivi tecnologici per lo smart working;

·         un credito d’imposta del 20% per investimenti in beni strumentali e immateriali per il lavoro agile, entro il limite massimo di 1 milione di euro;

·         un iper ammortamento del 50% per investimenti tecnologici fino a 2,5 milioni di euro;

·         un iper ammortamento del 30% per investimenti tecnologici fino a 10 milioni di euro;

·         un iper ammortamento del 10% per investimenti tecnologici tra i 10 e i 20 milioni di euro;


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